martedì 11 gennaio 2011

IL MIGLIORE?



Dopo l'assegnazione del Pallone d'Oro, versione Fifa che ha sostituito il titolo inventato da France Football, le polemiche e i dubbi si sono scatenati in Spagna come nel resto del mondo, Italia compresa.

Del trio che era arrivato alle nomination finali, tutti pensavano che ad alzare il trofeo sarebbe stato uno tra Xavi ed Iniesta, con il secondo leggermente favorito. Addirittura la notizia è stata data in anticipo, un po' sulla falsariga delle edizioni precedenti dove la consegna del premio era solo una formalità per le foto, essendo abitudine comunicare il vincitore con qualche giorno d'anticipo.

Ma a parte la formula, che Platini ha già discusso annunciando un nuovo premio Uefa dedicato al migliore d'Europa (come era prima), quello che ha destato un po' di scalpore è che per la seconda volta consecutiva, a soli 23 anni, il premio è stato assegnato a Messi che in realtà nel 2010 non ha vinto nulla. Negli ultimi anni il vincitore di solito si era preso la Champions o il Mondiale. Lui no, ma Xavi ed Iniesta (suoi straordinari compagni, caso unico) decisamente sì. Partivano in vantaggio poiché artefici di quell'impresa estiva che ha portato il primo titolo mondiale in terra iberica. Dopo aver vinto l'Europeo due anni prima. 

La logica vorrebbe che l'onorificenza andasse al più meritevole dell'annata, non al più forte in assoluto. Pur comprendendo le lamentele dei quotidiani e degli sportivi spagnoli, come non si può però tener conto dei 60 goal in un anno di Leo, della sua crescita impressionante, delle sue prestazioni da marziano e uomo immarcabile? E' vero, non ha alzato coppe, se non la scarpa d'oro per le 34 reti n Liga. Ma rivedendo tutto il 2010 nella mente, Mondiale a parte dove non ha neppure segnato, non si può che identificare il calcio e la sua massima espressione nel talento puro e genuino di Lionel.

Senza nulla togliere, ovviamente, a due mostri sacri del Barcellona come Xavi ed Iniesta, che non si affacciano di certo adesso alla grande platea del calcio internazionale, e che manterranno sempre un posto nella memoria di tutti i fan, non solo spagnoli. Due giocatori dalla classe immensa e sempre decisivi. Ubi maior...