martedì 5 aprile 2011

MOU, IL VIDEO E LA MALEDIZIONE CHAMPIONS...

Il Real esce adesso da una sconfitta. Forse quella più importante per la Liga, perché condanna le merengues a otto punti di distacco dal Barça capolista. Lo Sporting Gijòn ringrazia, esulta e rompe un record di 150 partite casalinghe senza perdere dell'allenatore portoghese.

Ma non è questa la statistica che importa ora a Mou. C'è poco tempo per pensare ai record personali, c'è il Tottenham con il quale il Real torna a giocare un quarto di finale di CHampions League dopo 7 anni e 12 giorni. Nel 2004, contro il Monaco di Fernando Morientes, l'ultima apparizione a questo livello.

Una storia che il Real deve cancellare. Le hanno provate tutte nelle scorse stagioni: nemmeno Kakà e Cristiano Ronaldo seppero interrompere questa malasorte. Ora, con qualche acciaccato in più, ci riprova il condottiero Mou, e per farlo ha chiesto aiuto al pubblico, quella "aficiòn" che molte volte sembra snobbare l'impegno a causa del loro carattere pretenzioso. 


Per certificare la richiesta d'aiuto dei suoi supporter, ecco  la trovata: un video stile hollywoodiano con il mister, Carvalho, Xabi Alonso e Di Marìa. Un po' scenico ma forse efficace. L'unica cosa che si nota, in questa era di comunicazione che Mou sa sfruttare benissimo a suo favore, è l'assenza di un anima spagnola nel Real. Qui non c'è cantera: l'allenatore è portoghese, i centrali di difesa pure, Di Marìa è argentino e l'unico "indigeno" in questo video è Xabi Alonso. Che è basco. Sarà per questo che per spronare i tifosi servono degli appelli...al Real non mancano i giocatori, manca forse un'identità vera.