venerdì 4 gennaio 2013

2012, UN ALTRO ANNO TARGATO SPAGNA




Si è chiuso il 2012 ed è tempo di bilanci. Dall'ultimo post è passato molto, troppo tempo ed è anche ora di fare un punto su quanto è successo nella Liga e in generale nel calcio spagnolo, ancora lanciato ai massimi livelli a livello europeo con il raggiungimento della vittoria (purtroppo...) del campionato Europeo per nazionali.


Non si può più parlare di un movimento trascinato solo dal Barcellona, non si parla più del solito tiki-taka e del dualismo Barça-Real. La realtà e il dominio che il calcio iberico ha saputo imporre nell'ultimo lustro è forte anche a dispetto dei tanti problemi, come ad esempio delle enormi differenze tra squadre forti e deboli e soprattutto dei debiti che sono alla base di tante gestioni poco "ortodosse" tra alcune società, sia di prim'ordine che meno blasonate.

Nonostante l'anno appena trascorso ha visto uscire delle semifinali di Champions due squadre molto forti come Real e Barcellona, questo è avvenuto anche per casualità ed episodi. Il Real si è arreso ai calci di rigore con il Bayern mentre i blaugrana hanno soltanto sfiorato la finale, sfumata per quel rigore mancato da Messi contro il Chelsea, tra l'altro nel suo miglior anno come realizzatore (91 reti chi le farà mai più?). Però in Europa League abbiamo assistito ad una bella finale tra Athletic Bilbao e Atlètico Madrid, con quest'ultimo trionfatore per la seconda volta in tre anni. Poi il Chelsea campione d'Europa ha preso 4 goal da Falcao e soci nella Supercoppa, a dimostrazione che la vittoria di maggio era sì meritata ma anche fortunata. 

In estate il trionfo della Roja ha manifestato ancora una volta la superiorità dei calciatori spagnoli rispetto a quelli inglesi, tedeschi o italiani. Difficilmente si è vista una nazione dominare così, in passato le accoppiate nazionali-club vincenti nello stresso anno si sono viste poche volte e non così' ripetutamente.

Gli uomini chiave sono stati tanti. A breve si assegnerà il Pallone d'Oro, ma la Liga ha messo in evidenza come in tanti possano meritare questo premio a parte l'extraterrestre Messi. Non lo meriterebbe forse Iniesta, decisivo agli Europei? O il compagno di centrocampo Xavi, che ha già vinto tutto (è più volte) nonché abbia orchestrato sapientemente ogni manovra del suo club e della sua nazionale?


Lo stesso Cristiano Ronaldo ha viaggiato su ritmi altissimi, facendo vincere lo scudetto al Real e andando a segnare goal decisivi anche al Camp Nou. Ma ha raccolto pochissimi trofei internazionali, né la Champions né in Polonia ed Ucraina. Quindi le alternative ci sono e validissime, addirittura stellari. Questo significa che ancora in giro in Europa non c'è un espressione calcistica migliore di quella prodotta dalla Liga, anche se la Premier League è fantastica e competitiva e la Germania ha un torneo di tutto rispetto, forse anche meglio del nostro sotto tanti punti di vista.



Una menzione speciale va anche all'Atlètico Madrid. Conquistatore dell'Europa League e della Supercoppa Europea, ha avuto in Radamel Falcao il suo grande trascinatore. Passare sei mesi da seconda in classifica dietro al Barça, vincendo quasi tutte le partite tranne quella dello scontro diretto, ha dimostrato che non esiste solo il Real di Mou a contrastare l'impero blaugrana, anche se ormai la stagione 2012/13 sembra già segnata dalla fuga del Barça.





L'ultimo pensiero va a Guardiola e Vilanova. Il maestro ed il suo vice. Il primo ha chiuso il suo ciclo avendo portato a livelli mai visti prima la sua squadra, amata in tutto il mondo ed esportatrice di bel calcio e di successi. Il suo percorso è stato così luminoso che si pensava che un "secondo" come Tito Vilanova non potesse reggerne il confronto. Eppure ha preso le redini di un gruppo di campioni, ha continuato a trasmettergli energie e forze mentali per vincere ancora. Il suo fantastico avvio in Liga è il migliore di tutta la storia blaugrana. Ad oggi non ha ancora subìto una sconfitta in metà campionato, è primo con  nove punti di vantaggio sulla seconda e sedici sul Real. Ora ha affrontato la sfida più complicata, quella dell'operazione per un tumore parotideo e proprio in queste ore è tornato già a dirigere l'allenamento dei blaugrana. Questa è la migliore storia che si possa raccontare.


Vi saluto con un video con alcuni dei migliori goal del 2012 nella Liga. A presto!



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