Mourinho
nella conferenza stampa prepartita di questa settimana ha sciorinato i nomi dei
18 allenatori che nei 21 anni precedenti hanno conquistato soltanto cinque
semifinali di Champions League (dimenticando però che ne hanno vinte 3 nel
frattempo, quindi con una buona percentuale sulle volte che si sono presentati
in semifinale...) mentre lo Special One ha conquistato 3 semifinali di seguito
in tre anni. Cosa che non alimenta il suo ego, dice, spiegando che comunque è difficile
arrivarci... però intanto alla domanda del giornalista che chiede se ritiene di
aver avuto successo a Madrid lui risponde così, piccato e con statistiche che
non hanno peso se contiamo le coppe che ha alzato il Real nel periodo preso in
esame. Era venuto per vincere quella, la coppa dalle grandi orecchie, mica il campionato, di quelli ne hanno
una quarantina e non sanno che farsene. Anche se fai una stagione da 100 punti e
batti tutti i record. Sappiamo che è difficile arrivare in semifinale
continuativamente, ma è ancor più difficile superarle le semifinali e arrivare
a giocarti la coppa! C'è arrivato pure lo Schalke 04 in semifinale...con quella
squadra, una finale l'avrebbe dovuta giocare...il “madridismo” se lo aspettava.
Invece niente.
In
tutto questo, ha messo in panchina da 4-5 mesi un monumento come Casillas, per
dimostrare chissà cosa, ora nemmeno lo guarda quando lo incrocia in panchina e
si becca pure i rimproveri dello spogliatoio e di Pepe, che era un fedele di
Mou e invece oggi lo scarica... Ci ha abituati a sparate del genere...ma far
giocare Adàn o Diego Lòpez al posto di un campione del Mondo e bicampione
d'Europa, capitano, titolare da 13 anni, 2 Champions e innumerevoli trofei…è uno degli errori di presupponenza del tecnico portoghese e una lacuna forse incolmabile.
Si
può veramente considerare di successo l’epopea Mou sulla panchina del Real?
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