domenica 14 luglio 2013

DA ILLARRAMENDI A VILLA, IL NUOVO MERCATO "INTERNO" DELLA LIGA


Quest'anno in Liga il calciomercato ha riservato alcune novità rispetto alle scorse stagioni. Un po' meno esterofilia e tanti movimenti interni, tra le stesse partecipanti alla Liga, che hanno modificato il panorama abituale delle compagini iberiche spesso abituate a comprare in Europa, soprattutto per quanto riguarda le grandi.

A testimoniare questa tendenza ci sono alcuni acquisti di rilievo da parte dei club più facoltosi, anche se sappiamo che ormai il 90% delle squadre di Primera ha dei debiti ingenti soprattutto con il fisco. Prendiamo ad esempio il Real Madrid. Ieri ha appena presentato il nuovo centrocampista Asier Illarramendi, proveniente dalla Real Sociedad (ovviamente prodotto della cantera basca), comprato pochi giorni fa per la cifra impressionante di 39 milioni di Euro, un record per i trasferimenti del Real tra ii giocatori della stessa nazione. Più di Xabi Alonso, Sergio Ramos e del recentissimo "golden boy" Isco. Il prezzo è altissimo per vari motivi, non ultimo che il Real quando fa spesa trova sempre prezzi più alti del normale: ma le qualità di questo centrocampista dai piedi buonissimi, protagonista di un'annata strepitosa con i "txuri-urdin" tanto da arrivare quarti in classifica e qualificati per i preliminari di Champions, sono ormai stra-riconosciute dagli esperti di calcio iberico. Oltre a lui, dobbiamo aggiungere il già citato Isco, pagato 25 milioni più bonus per un totale di 30 dal Màlaga e Dani Carvajal, un ex canterano del Madrid che era espatriato al Bayer Leverkusen e che ora Florentino Pèrez ha rivoluto riportare a casa. Carvajal è un esterno destro interessantissimo, veloce, con progressione e anticipo, in grado di attaccare come fosse un'ala. Se dimostrerà cdi essere in grado di reggere la pressione del Bernabeu, presto toglierà il posto al plurimedagliato Arbeloa.




In maniera simile si sono comportate anche molte altre squadre della Liga. L'Atlètico Madrid ha fatto il colpaccio con David Villa, pagato soltanto 2 milioni più altri 3 variabili da versare al raggiungimento di vari obiettivi. L'ingaggio era l'ostacolo più alto, ma i colchoneros hanno preferito puntare sul sicuro con il massimo cannoniere della nazionale iberica di tutti i tempi, non certo una soluzione di ripiego dopo l'addio di Falcao. Ovvio che l'età non gioca dalla parte del Guaje ma il suo acquisto è segno di una rinnovata fiducia nei campioni di casa, anche se ormai consacrati, per puntare ai massimi livelli anche in Europa.

Altri fulgidi esempi li troviamo negli acquisti del trequartista Benat da parte dell' Athletic (giocava nel Betis) nonché di Joan Verdù, altro trequartista dai piedi buoni, comprato dal Betis stesso che così sostituisce il ruolo degnamente.

Rimanendo ai movimenti interni ma non di calciatori spagnoli di nascita, segnaliamo anche l'arrivo dell'esperto difensore Demichelis all'Atlètico di Simeone (proveniente dal Màlaga) e anche della punta Leo Baptistao, giovane brasiliano che ha disputato un ottimo campionato con la maglia del Rayo Vallecano. Non sono mancati gli stranieri e gli arrivi un po' più "esotici" soprattutto tra le piccole di Spagna, ma il mercato 2013 della Liga punta forte sui talenti nazionali. E come dargli torto, visti i risultati delle varie nazionali da quella maggiore fino all'Under 17...

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